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Lunedì 12 marzo 2018, presso la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, sede di Piazzale Tecchio, apre la mostra “IL LABIRINTO DI CRISTALLO: un progetto per raccontare la dimensione di genere nella scienza”. L’evento di apertura avrà luogo alle ore 14 con una visita guidata da Anna Merinio, Project Manager, e seguirà con un workshop di apertura alle ore 15 presso la Biblioteca storica “F. Gasparini”. Ulteriori momenti di riflessione saranno costituiti da workshop/testimonianze che si svolgeranno il 23 marzo, il 16 aprile e il 3 maggio 2018 alle ore 15:00 presso la Biblioteca storica “F. Gasparini”.

La mostra accompagna e stimola una riflessione sulla dimensione di genere nella scienza raccontando gli ostacoli che le donne incontrano nei percorsi di carriera scientifici e suggerendo alcune strategie per superarli.

Il progetto, realizzato dall’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, è finalizzato a comunicare i risultati delle ricerche realizzate analizzando interviste a professoresse e ricercatrici di diverse generazioni (La dimensione di genere nelle carriere scientifiche, 2017 Fedoa Press). Lungo il percorso dell’esposizione, sono rappresentate, attraverso immagini e storie a fumetti alcune delle tappe principali della carriera scientifica, dalla scelta degli studi universitari, fino al possibile raggiungimento di posizioni dirigenziali della ricerca. 


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Al Festival della Scienza di Genova, dal 26 ottobre al 5 novembre, una mostra che racconta la dimensione di genere nelle carriere scientifiche, a cura dell’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca dell’Università di Napoli Federico II

Come si diventa scienziate e scienziati? Quali strade percorrere e quali scelte fare? Le strade da percorrere e le scelte da intraprendere sono le stesse indipendentemente dal genere? La mostra Il labirinto di cristallo accompagna i visitatori del Festival della Scienza di Genova attraverso un percorso fatto di deviazioni, vicoli ciechi, tunnel, attraverso cui si manifestano le strutture di genere che pervadono il campo accademico e producono le asimmetrie di genere nella scienza.

Il labirinto di cristallo è un progetto nato per raccontare i risultati di alcune ricerche svolte dall’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca dell’Ateneo di Napoli Federico II. Le storie illustrate derivano da testimonianze raccolte nelle interviste a ricercatrici e scienziate coinvolte nel progetto di mentoring per le donne nella scienza di UNINA, pubblicate nel testo La dimensione di genere nelle carriere accademiche Riflessività e cambiamento nel progetto pilota GENOVATE@UNINA di Ilenia Picardi, con contributi di Maria Carmela Agodi, Angela Gargano, Adele Lauria, Antonella Liccardo, Maria Rosaria Masullo, Ofelia Pisanti (Fedoa Press, 2017).

“La mostra testimonia parte della fondamentale attività svolta dall’Osservatorio di genere della Federico II, primo tra gli atenei italiani che ha dato vita al progetto di mentoring rivolto alle ricercatrici e tra i primi in Italia che, proprio attraverso un’analisi molto dettagliata e con base scientifica molto solida, ha realizzato il bilancio di genere” sottolinea Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che aggiunge: “Il nostro è un osservatorio permanente che consente di avere dei dati sulle politiche di genere per poter implementare le nostre azioni e far sì che il contributo femminile alla Federico II diventi sempre più ampio, più solido e più qualificato”.

Secondo l’ultimo rapporto She Figures 2015 della Commissione Europea persiste infatti una rilevante sotto-rappresentazione delle donne nelle carriere scientifiche: sono il 45 per cento dei ricercatori universitari, il 37 per cento dei professori associati e solo il 21 per cento dei professori ordinari. Quali sono le motivazioni che possono spiegare i processi di differenziazioni tra uomini e donne nella ricerca? Trent’anni fa fu introdotta l’espressione soffitto di cristallo per indicare la barriera invisibile contro la quale si scontrano le donne avvicinandosi alle posizioni più elevate delle carriere, comprese quelle scientifiche. Questa metafora ha avuto il merito di alimentare il dibattito pubblico sulla questione di genere nella scienza, ma studi e analisi dei dati recenti ne mostrano adesso i limiti: le ricercatrici fanno i conti sin dall’inizio con un percorso più complesso di quello attraversato dai colleghi.

Per questo l’Osservatorio di genere propone la metafora del labirinto: un percorso di cui non è facile intravedere l’uscita, e attraverso cui si manifestano le strutture di genere che incidono sullo sviluppo di carriera delle ricercatrici e dei ricercatori. Si tratta spesso di ostacoli a prima vista invisibili, che si palesano solo quando vi si sbatte contro: come pareti di cristallo, che tuttavia possono essere attraversate tanto più facilmente, quanto più si acquisisce consapevolezza collettiva della loro esistenza. Grazie ai disegni dell’illustratrice e fumettista Claudia Flandoli, la mostra offre una rappresentazione visiva, ironica e divertente, del labirinto delle carriere accademiche e della sua connotazione di genere.

La mostra è stata realizzata con il supporto del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Genova.

Dove: Porticato del palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9, Genova

Quando: 26 ottobre – 5 novembre; ore 09:00 – 17:00 lun – ven; 10:00 – 19:00 sab – dom – 1 nov

Ideatrici e coordinatrici scientifiche del progetto Il labirinto di cristallo: Maria Carmela Agodi e Ilenia Picardi,

Project manager e curatrice della mostra: Anna Merinio.

Contatti: infoog@unina.it

Addetto Stampa Rettorato

Università degli Studi di Napoli Federico II

dott.ssa Maria Esposito

tel. 0812537007; cell. 3356838714; mail: stampa@unina.it