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Venerdì 29 aprile, alle ore 15.00 in Aula Spinelli, nel Dipartimento di Scienze Politiche, sarà presentato il programma Athena mentoring, un progetto realizzato in collaborazione con il CUG di Ateneo ed elaborato dall’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca di UNINA per costruire una maggiore equità di genere nelle istituzioni scientifiche e accademiche.

La nuova edizione del programma di mentoring dell’ateneo federiciano si rivolge a ricercatori RTDa e a professori di I e II fascia invitati a partecipare rispettivamente rei ruoli di mentee e mentori. Le modalità di funzionamento del programma saranno illustrate nella giornata di presentazione del programma da Maria Carmela Agodi e Ilenia Picardi, coordinatrici del progetto.

Ai saluti istituzionali della Prorettrice Rita Mastrullo, di Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università La Sapienza di Roma e coordinatrice del Tavolo sulle questioni di genere della CRUI, Vittorio Amato, Direttore Dipartimento di Scienze Politiche, e di Concetta Giancola, Presidente CUG, seguiranno gli interventi di Linda Laura Sabbadini, Direttora del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e la diffusione dell’informazione statistica, Ester Cois, Delegata del Rettore per l’uguaglianza di genere, Università di Cagliari. Partecipano inoltre come discussant: Caterina Arcidiacono, Consigliera di Fiducia di Ateneo, Francesca Dovetto, Presidente del Presidio di Qualità di Ateneo, Angela Gargano, Presidente Coordinamento napoletano Donne nella scienza, Francesca Marone, Coordinatrice Master in Studi di genere, educazione alle differenze, e politiche sull’uguaglianza, Stefano Oliverio, Dipartimento di Scienze Politiche.

L’evento sarà trasmesso su Teams e sul canale Youtube dell’Ateneo Federico II.

locandina linkabile

 

 


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Lunedì 12 marzo 2018, presso la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, sede di Piazzale Tecchio, apre la mostra “IL LABIRINTO DI CRISTALLO: un progetto per raccontare la dimensione di genere nella scienza”. L’evento di apertura avrà luogo alle ore 14 con una visita guidata da Anna Merinio, Project Manager, e seguirà con un workshop di apertura alle ore 15 presso la Biblioteca storica “F. Gasparini”. Ulteriori momenti di riflessione saranno costituiti da workshop/testimonianze che si svolgeranno il 23 marzo, il 16 aprile e il 3 maggio 2018 alle ore 15:00 presso la Biblioteca storica “F. Gasparini”.

La mostra accompagna e stimola una riflessione sulla dimensione di genere nella scienza raccontando gli ostacoli che le donne incontrano nei percorsi di carriera scientifici e suggerendo alcune strategie per superarli.

Il progetto, realizzato dall’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, è finalizzato a comunicare i risultati delle ricerche realizzate analizzando interviste a professoresse e ricercatrici di diverse generazioni (La dimensione di genere nelle carriere scientifiche, 2017 Fedoa Press). Lungo il percorso dell’esposizione, sono rappresentate, attraverso immagini e storie a fumetti alcune delle tappe principali della carriera scientifica, dalla scelta degli studi universitari, fino al possibile raggiungimento di posizioni dirigenziali della ricerca. 


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L’ 11 dicembre 2017 dalle 14:30 alle 17:30 si terrà presso la Sala Rossa, Centri Comuni del Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo (Napoli) l’incontro dal titolo Uno sguardo attraverso la violenza di genere: dalla discriminazione al femminicidio.


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Al Festival della Scienza di Genova, dal 26 ottobre al 5 novembre, una mostra che racconta la dimensione di genere nelle carriere scientifiche, a cura dell’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca dell’Università di Napoli Federico II

Come si diventa scienziate e scienziati? Quali strade percorrere e quali scelte fare? Le strade da percorrere e le scelte da intraprendere sono le stesse indipendentemente dal genere? La mostra Il labirinto di cristallo accompagna i visitatori del Festival della Scienza di Genova attraverso un percorso fatto di deviazioni, vicoli ciechi, tunnel, attraverso cui si manifestano le strutture di genere che pervadono il campo accademico e producono le asimmetrie di genere nella scienza.

Il labirinto di cristallo è un progetto nato per raccontare i risultati di alcune ricerche svolte dall’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca dell’Ateneo di Napoli Federico II. Le storie illustrate derivano da testimonianze raccolte nelle interviste a ricercatrici e scienziate coinvolte nel progetto di mentoring per le donne nella scienza di UNINA, pubblicate nel testo La dimensione di genere nelle carriere accademiche Riflessività e cambiamento nel progetto pilota GENOVATE@UNINA di Ilenia Picardi, con contributi di Maria Carmela Agodi, Angela Gargano, Adele Lauria, Antonella Liccardo, Maria Rosaria Masullo, Ofelia Pisanti (Fedoa Press, 2017).

“La mostra testimonia parte della fondamentale attività svolta dall’Osservatorio di genere della Federico II, primo tra gli atenei italiani che ha dato vita al progetto di mentoring rivolto alle ricercatrici e tra i primi in Italia che, proprio attraverso un’analisi molto dettagliata e con base scientifica molto solida, ha realizzato il bilancio di genere” sottolinea Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che aggiunge: “Il nostro è un osservatorio permanente che consente di avere dei dati sulle politiche di genere per poter implementare le nostre azioni e far sì che il contributo femminile alla Federico II diventi sempre più ampio, più solido e più qualificato”.

Secondo l’ultimo rapporto She Figures 2015 della Commissione Europea persiste infatti una rilevante sotto-rappresentazione delle donne nelle carriere scientifiche: sono il 45 per cento dei ricercatori universitari, il 37 per cento dei professori associati e solo il 21 per cento dei professori ordinari. Quali sono le motivazioni che possono spiegare i processi di differenziazioni tra uomini e donne nella ricerca? Trent’anni fa fu introdotta l’espressione soffitto di cristallo per indicare la barriera invisibile contro la quale si scontrano le donne avvicinandosi alle posizioni più elevate delle carriere, comprese quelle scientifiche. Questa metafora ha avuto il merito di alimentare il dibattito pubblico sulla questione di genere nella scienza, ma studi e analisi dei dati recenti ne mostrano adesso i limiti: le ricercatrici fanno i conti sin dall’inizio con un percorso più complesso di quello attraversato dai colleghi.

Per questo l’Osservatorio di genere propone la metafora del labirinto: un percorso di cui non è facile intravedere l’uscita, e attraverso cui si manifestano le strutture di genere che incidono sullo sviluppo di carriera delle ricercatrici e dei ricercatori. Si tratta spesso di ostacoli a prima vista invisibili, che si palesano solo quando vi si sbatte contro: come pareti di cristallo, che tuttavia possono essere attraversate tanto più facilmente, quanto più si acquisisce consapevolezza collettiva della loro esistenza. Grazie ai disegni dell’illustratrice e fumettista Claudia Flandoli, la mostra offre una rappresentazione visiva, ironica e divertente, del labirinto delle carriere accademiche e della sua connotazione di genere.

La mostra è stata realizzata con il supporto del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Genova.

Dove: Porticato del palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9, Genova

Quando: 26 ottobre – 5 novembre; ore 09:00 – 17:00 lun – ven; 10:00 – 19:00 sab – dom – 1 nov

Ideatrici e coordinatrici scientifiche del progetto Il labirinto di cristallo: Maria Carmela Agodi e Ilenia Picardi,

Project manager e curatrice della mostra: Anna Merinio.

Contatti: infoog@unina.it

Addetto Stampa Rettorato

Università degli Studi di Napoli Federico II

dott.ssa Maria Esposito

tel. 0812537007; cell. 3356838714; mail: stampa@unina.it

 


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Formazione critica, ricerca innovativa, apprendimento permanente, questi i temi che verranno trattati. Lunedì 29 maggio, dalle ore 9 alle ore 18, si terrà, nell’aula Spinelli del Dipartimento di Scienze politiche, il Convegno nazionale promosso dalla RUIAP e dall’Università di Napoli Federico II e organizzato dal Dipartimento, in collaborazione con l’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca, istituito presso il Coinor.

La RUIAP è la Rete delle Università Italiane per l’Apprendimento Permanente, cui aderiscono il nostro Ateneo e, a oggi, altre 31 Università italiane, accomunate dall’impegno alla promozione dell’apprendimento permanente, secondo i principi della Carta delle Università europee sull’apprendimento permanente. Nello sviluppo e nell’attuazione di strategie per l’apprendimento permanente, la Carta riconosce una missione istituzionale dell’università, necessaria per affrontare le trasformazioni sociali in atto, quale contributo a una società dove la conoscenza è strumento attivo di democrazia, di valorizzazione della persona, oltre che di crescita del sistema economico e sociale del Paese.
Presupposto per la crescita e il continuo rinnovamento dei saperi e delle competenze professionali, l’apprendimento permanente è infatti condizione, nelle società in cui la conoscenza è risorsa cruciale, per il perseguimento di una piena inclusione sociale e per l’esercizio effettivo dei diritti e dei doveri di cittadinanza, da parte di tutti.

Il Convegno intende richiamare l’attenzione sulle sfide con cui l’università deve misurarsi per esercitare tale funzione istituzionale in un futuro che è già iniziato. Si tratta di sfide che stanno mettendo sotto pressione la democrazia e rispetto alle quali l’università ha il dovere di interrogarsi ricordando a se stessa, ai suoi studenti e alla cittadinanza di essere un’istituzione che in democrazia assurge a rango quasi costituzionale, rivendicandone la dignità e i doveri conseguenti.

Dopo i saluti del Presidente della Scuola delle Scienze Umane e Sociali, Aurelio Cernigliaro, del Direttore del Dipartimento di Scienze politiche, Marco Musella, e dei presidenti di RUIAP, Mauro Palumbo, e RIDAP (la rete che raccoglie i CPIA e gli istituti secondari superiori), Emilio Porcaro, interverrà l’Assessore regionale all’Istruzione e alle politiche sociali Lucia Fortini. I lavori del Convegno saranno quindi aperti da una relazione introduttiva del Rettore e Presidente della CRUI Gaetano Manfredi. Seguirà una relazione di Juan Carlos De Martin, professore al Politecnico di Torino e Presidente del Nexa Center for Internet & Society. Apriranno la discussione Lucio D’Alessandro, vice-Presidente della CUI e Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa e Piero Salatino, Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di base.

Intorno al tema dell’apprendimento permanente come chiave per una reinterpretazione complessiva della missione istituzionale del sistema universitario e della sua responsabilità sociale, si confronteranno poi una pluralità di voci interne all’accademia, agli organismi di governance del sistema accademico nazionale (con i vertici di CRUI, CUN, ANVUR), ma anche alla società civile, e all’impresa. Concluderà i lavori della mattinata il Presidente dell’ANVUR, Andrea Graziosi. Ci si interrogherà quindi su strategie e azioni che tornino a privilegiare la formazione critica delle persone, in percorsi in cui il patrimonio di conoscenze è rinnovato dalla creazione di nuovo sapere, attraverso la ricerca e l’innovazione responsabile; ma anche sul contributo che, nel nostro paese, dove ancora non è messo a sistema e istituzionalizzato, l’apprendimento permanente – a tutti i livelli, da quello di base a quello universitario – può dare all’innovazione aperta e a un futuro inclusivo e sostenibile. Concluderà i lavori del Convegno Mauro Palumbo, Presidente della RUIAP.

Leggi il Programma RUIAP