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Osservatorio

Promuovere ricerche e azioni innovative sulle questioni di genere nella ricerca scientifica e nella vita accademica questo l’obiettivo dell’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca dell’Università Federico II di Napoli.

Nato nel 2011, l’Osservatorio raccoglie l’eredità del progetto europeo GENOVATE e continua nella raccolta ed elaborazione dei dati con un focus permanente sull’università e la ricerca.

Per diffondere la conoscenza riguardo alla questione di genere l’Osservatorio organizza seminari, dibattiti e ed altri eventi.

L’Osservatorio di genere è articolato in quattro aree di ricerca:

Scienza e società
Per integrare la dimensione di genere nella ricerca nell’area degli Science, Technology and Society Studies.
Le differenze di genere sono una ricchezza per il mondo Accademico. La scarsa consapevolezza sulla questione di genere è una delle cause dell’esclusione delle donne dalle carriere universitarie.

Valutazione
Valorizzare la diversità e la dimensione di genere nella ricerca perchè il contributo delle donne è indispensabile all’eccellenza della ricerca e all’innovazione. Sfidare stereotipi e discriminazioni è la chiave del successo.

Statistiche di genere
Le statistiche di genere forniscono dati preziosi sulla comunità dell’Ateneo. Il primo Bilancio di Genere dell’Università degli Studi Federico II di Napoli le raccoglie e analizza.

Carriere scientifiche
Per avere un ruolo attivo nel promuovere il cambiamento l’Osservatorio di genere ha messo a punto un programma di mentoring e ha creato un network tra donne.

L’Osservatorio lavora in collaborazione con il management di Ateneo, con i rappresentanti degli organi collegiali, con gli organi di Ateneo preposti al raggiungimento delle pari opportunità, al rispetto delle differenze, allo studio dei processi di discriminazione – quali il CUG di UNINA, il centro Sinapsi, il dottorato Mind, Gender and Languages del Dipartimento di Studi Umanistici, il Nucleo di Valutazione e il Gruppo di Lavoro del Bilancio Sociale. Per le attività di comunicazione si avvale della collaborazione del COINOR e del CAB.